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Operazione “Ursula” della Guardia di Finanza. Scoperta frode fiscale per più di 11 milioni di euro in Valdarno

Maxi frode fiscale da più di 11 milioni di euro scoperta dalla finanzieri di San Giovanni Valdarno.
Agli arresti domiciliari è finito un imprenditore valdarnese indagato per aver attuato una complessa struttura societaria per realizzare la frode. L’uomo dal 2015 al 2019 avrebbe utilizzato ed emesso fatture per operazioni inesistenti, per 11 milioni di euro (di cui 2 milioni di Iva), ai quali vanno aggiunti crediti d’imposta non spettanti per circa 800 mila euro, creati per abbattere il “carico fiscale”.
Una dozzina le società “cartiere” inserite in uno schema “fraudolento”, costituite appositamente per alimentare un “vortice” di fatture a favore di società valdarnesi realmente attive e che operano in prevalenza nella produzione e commercializzazione di abbigliamento e pelletteria. Erano intestate a prestanome, tra cui anche un defunto, oppure a parenti e amici dell’indagato e distribuite su più province toscane e nel territorio laziale, ma anche in stati esteri, come l’Austria.
E proprio da una richiesta di collaborazione fiscale arrivata dagli organismi di controllo austriaci alla Guardia di Finanza sangiovannese nel 2019 è partita l’inchiesta. I militari si sono insospettiti e hanno avviato le verifiche analizzando il flusso finanziario e i dati societari.
Ora l’epilogo con il provvedimento di cattura emesso dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Arezzo, su richiesta della Procura, che ha coordinato i finanzieri in una vasta operazione di polizia giudiziaria ed eseguito dai militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Palermo.
“L’attività svolta dalle Fiamme Gialle valdarnesi si pone a contrasto dell’evasione fiscale, perpetrata nelle forme più insidiose per l’Erario e distorsive per il mercato, poiché realizza una concorrenza sleale, a tutto danno dei contribuenti onesti – scrive il Comando provinciale. Proprio in questo periodo assume particolare rilievo il ripristino della legalità, poiché rappresenta il necessario presupposto per la ripresa dell’economia, a seguito della crisi generata dalla pandemia in atto”.

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