Una storia che ha dell’incredibile se si considera che è accaduta in primavera e con temperature non proprio elevatissime. Nella tarda mattinata di oggi, infatti,  un cinquantenne reggellese stava lavorando nel giardino della sua abitazione, poco distante dal centro abitato ma in posizione isolata, quando è stato improvvisamente morso da un rettile ad un arto. L’uomo, colpito dal serpente ad un ginocchio, all’altezza della rotola, si è subito reso conto che l’animale che aveva visto e che lo aveva morso era una vipera e anche di notevoli dimensioni. Ha così immediatamente chiamato la moglie, di professione infermiera, la quale ha subito compreso la gravità dell’accaduto e, senza perdere tempo, ha accompagnato il coniuge al pronto soccorso dell’ospedale fiorentino di Careggi.

Qui al cinquantenne, ormai in preda a forti dolori  e con impossibilità di muovere l’arto,  sono stati fatti gli accertamenti che hanno confermato come quei due segni lasciati nel suo ginocchio corrispondessero effettivamente ai denti di una vipera.  Al reggellese è  stato così subito iniettato il siero antivipera che gli ha praticamente salvato la vita. Con tutta probabilità anche i pantaloni che indossava hanno attutito gli effetti del morso dell’animale.  Tuttavia il valdarnese è ancora ricoverato nel reparto di tossicologia medica dell’ospedale fiorentino sotto il controllo dei sanitari ma ormai fuori pericolo di vita.

Una brutta esperienza per il reggellese che, certo, non credeva di dover fare i conti con un  morso di vipera il 17 aprile, un periodo durante il quale difficilmente questi rettili escono allo scoperto. Ma le alte temperatura di questa primavera insolita non escludono che gli animali che solitamente vanno in letargo, non escano dai loro rifiugi invernali prima del previsto.

Nella foto sopra il ginocchio dell’uomo con i segni del morso