Temperature torride e siccitĆ e crolla del 50 per cento la produzione di uva in provincia di Arezzo. A lanciare lāallarme Coldiretti che ricorda i dati relativi ai primi 7 mesi elaborati dal National Climatic Data Centre, l’organismo che registra le temperature mondiali dal 1880: ogni mese si ĆØ classificato sul podio del piĆ¹ caldo da 138 anni.
Condizioni meteo avverse anche per la vendemmia: āSarĆ la piĆ¹ scarsa dal dopoguerra ad oggi ā annuncia lāassociazione di categoria – e la piĆ¹ precoce con un anticipo di circa dieci giorni rispetto allāanno passatoā.
āIl 2017 ā ha spiegato il Presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo Tulio Marcelli – si ĆØ aperto con il mese di gennaio che si ĆØ classificato a livello globale come il terzo piĆ¹ caldo dallāinizio delle rilevazioni, seguito da febbraio, marzo, aprile, maggio e luglio al secondo, mentre giugno ĆØ al terzo posto. Il risultato sono le perdite ingenti provocate alle colture e agli allevamenti, tra siccitĆ , incendi e violenti temporali che si sono abbattuti a macchia di leopardo; sul piano strutturale registriamo una evidente tendenza al surriscaldamento che ha cambiato la distribuzione delle coltivazioni e le loro caratteristicheā.
Anomalie evidenti, basti pensare che nello scorso mese la colonnina di mercurio ha superato di 1,2 gradi la media di riferimento e le precipitazioni sono state del 42 per cento in meno.
āLe nostre aziende stanno facendo i conti con una stagione difficilissima ā ha concluso il direttore di Coldiretti Arezzo Mario Rossi ā causata dalle altissime temperature che hanno distrutto interi raccolti, con pesanti effetti sull’agricoltura che nell’ultimo decennio ha subito gravi danni a causa dei cambiamenti climaticiā.