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A Dachau i comuni di Terranuova e Castelfranco Piandiscò con i giovani del territorio

Sono partiti ieri mattina per un viaggio che farà comprendere loro come l’odio razziale e l’intolleranza possono colpire il genere umano tanto da far compiere genocidi. Sono una trentina di giovani dei comuni di Terranuova B.ni e Castelfranco Piandiscò accomagnati dai due rispettivi sindaci Sergio Chienni ed Enzo Cacioli insieme ai rappresentanti della sezione fiorentina dell’Anied (Associazione Italiana Ex Deportati dai campi di concentramento). Oggi la comitiva valdarnese dopo una visita alla città di Monaco di Baviera, ha raggiunto Dachau, la cittadina tedesca dove i nazisti aprirono il primo campo di sterminio, entrato in funzione il 22 marzo 1933 su iniziativa di Heinrich Himmler.

Dachau servì da modello a tutti i campi di concentramento, di lavoro forzato e di sterminio nazisti eretti successivamente e fu la scuola d’omicidio delle SS che esportarono negli altri lager lo spirito di Dachau, il terrore senza pietà. Nel campo transitarono circa 200.000 persone e, secondo i dati del Museo della cittadina tedesca, 41.500 vi persero la vita.

Qui i giovani di Terranuova B.ni e di Castelfranco Piandiscò con i gonfaloni delle due comunità hanno partecipato ad una commemorazione nel campo. Tra la commozione e i ricordi dolorosi hanno ascoltato le testimonianze degli ex deportati poi hanno rispettato un minuto di silenzio per riflettere e fare memoria di quanto è accaduto nel cuore dell’Europa.

Domani la comitiva partirà alla volta di altri luoghi della sofferenza come Mauthausen dove parteciperanno il 7 maggio alla commemorazione della liberazione del campo di sterminio austriaco.

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