A San Giovanni Valdarno non si placano le polemiche sull’accorpamento degli istituti Masaccio e Marconi e su quanto accaduto in consiglio comunale. A scendere in campo, nelle ultime ore, è stata Cristina Ermini, consigliera comunale del Partito Democratico, chiamata in causa dal capogruppo dei 5 Stelle Tommaso Pierazzi. “Durante l’ultimo parlamentino – ha precisato l’Ermini – ho rilevato l’inopportunità del consigliere Pierazzi sull’intervista rilasciata a Valdarnopost e sulla pubblicazione dei manifesti il giorno successivo al protocollo della mozione del consigliere Martellini, riguardo al tema dell’accorpamento dei due istituti comprensivi; l’inopportunità mi sembra evidente. Tengo inoltre a precisare – ha aggiunto – che esistono modalità democratiche, che spesso da parte di alcune forze di opposizione non sono prese in considerazione, la forma purtroppo sta sempre più lasciando spazio alla propaganda”.
Sul tema dell’accorpamento Cristina Ermini ritiene come, invece di gridare “al lupo” (“che oggi a quanto pare serve a raccogliere i voti”), sia necessaria una discussione democratica, aggiungendo di non essere disposta ad abbassarsi a quelli che ha definito “giochini di “corte” e alle paure che vengono messe in giro, una delle quali ad esempio è quella della chiusura del plesso Doccio, (“che semmai, sarà la mala informazione populista a farlo”).
“Credo che il comune di San Giovanni -ha proseguito – abbia fatto una giusta richiesta a chi sta in alto nella scuola Toscana, visto il pensionamento della Preside Agresti, ritenendo importante che la reggenza all’istituto Marconi fosse affidata al Preside Dallai dell’altro Istituto Comprensivo, per ovvi motivi; ma i disegni sono altri e come si capisce, chi ha potere sull’argomento non è certo il Comune”.
Domani martedì 9 ottobre alle ore 17:30 presso la sede comunale è stata convocata la terza commissione. In quell’occasione i tecnici spiegheranno nuovamente i risultati emersi dalle ricerche effettuate sulla stabilità degli edifici scolastici.