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Bekaert. Presidio dei lavoratori in Regione. Intanto Mdp chiede alla giunta Rossi di attivarsi in sede europea

I lavoratori della Bekaert, questo lunedì pomeriggio, sono a Firenze per una manifestazione davanti alla sede della Regione Toscana, a Palazzo Strozzi Sacrati, dove tra l’altro il Governatore Rossi ha incontrato sindaci del Valdarno e rappresentanze sindacali.
Nel frattempo le forze politiche continuano a muoversi a la consigliera regionale di Articolo Uno Mdp Serena Spinelli ha presentato una mozione per chiedere alla giunta regionale di attivarsi anche in sede europea.
“La cessione dello stabilimento Bekaert di Figline – ha detto – è un fatto grave per il territorio, per gli oltre 300 dipendenti direttamente coinvolti, per i circa cento lavoratori dell’indotto che rischiano di essere trascinati in questa drammatica vicenda. Chiedo al governo Rossi – ha aggiunto – di fare ogni sforzo per il mantenimento del sito produttivo e dei livelli occupazionali: di proseguire con l’impegno messo in campo finora affinché di concerto con i sindacati, presso il Tavolo al Mise, si salvaguardino i livelli occupazionali. E ad attivarsi in sede europea, data la natura sovranazionale dell’azienda operante anche in altri Paesi, in particolare Slovacchia, Romania e Belgio, per scongiurare la delocalizzazione della produzione”.
La Spinelli è poi tornata ad esprimere la sua totale solidarietà agli oltre 300 lavoratori colpiti da quello che è stato definito un “modo ingiusto di fare impresa”. “Ricordo che la decisione di chiudere la sede figlinese della multinazionale belga – ha precisato – non è conseguenza né di un calo della produzione né, tantomeno, di una diminuzione delle commesse. È una scelta che riflette le sole regole del profitto, tese a dislocare il lavoro dove la manodopera costa meno. Una decisione inaccettabile, a cui ci opponiamo e ci opporremo con ogni strumento a nostra disposizione”.

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