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Briglie sull’Arno. Dureranno un anno i lavori nel tratto incisano

Nei giorni scorsi la Regione Toscana ha illustrato il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza dell’Arno, che è partito nei giorni scorsi e che consiste nella sistemazione delle “pescaie” (o briglie) che si trovano nel tratto fiorentino e nella realizzazione di 12 impianti per produrre energia elettrica dall’acqua. L’investimento complessivo è di 80 milioni di euro e riguarderà anche il territorio di Figline e Incisa Valdarno.
Proprio per questo motivo è stato necessario occupare una porzione di giardino pubblico in piazza Mazzanti, ad Incisa, dove è stato installato il cantiere regionale, e vietare la sosta in tre stalli, per consentire l’accesso e l’uscita dei mezzi.
Gli interventi sul tratto incisano dell’Arno dureranno circa un anno, ma non intaccheranno l’area giochi, al momento comunque non utilizzabile a causa dell’emergenza sanitaria. Nella fase conclusiva delle operazioni, inoltre, nel vialetto che conduce alle poste saranno realizzati nuovi stalli di sosta, in modo da rispondere all’esigenza di nuovi parcheggi e risolvere il problema dei parcheggi selvaggi.
Oltre alla riqualificazione e alla messa in sicurezza dell’Arno, grazie alla realizzazione delle 12 centrali idroelettriche lungo tutto il tratto fiorentino, si stima una produzione di 55 Gwh di energia elettrica “green” e una riduzione della produzione di 25mila tonnellate di CO2 all’anno.

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