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Bufera politica a Figline Incisa. Interviene il Pd. “Basta strumentalizzazioni. Nessuno scontro. Solo posizioni diverse”

La bufera politica abbattutasi a Figline e Incisa Valdarno, con uno scontro aperto tra il Pd e la presidente del consiglio comunale Cristina Simoni, che è stata sfiduciata, ha spinto i vertici del Partito Democratico ad intervenire per chiarire la propria posizione. Dopo aver manifestato piena solidarietà alla Simoni per le minacce ricevute, Marco Recati della segreteria metropolitana Firenze e Marco Cardi, della segreteria unione comunale Figline Incisa Valdarno hanno risposto alle opposizioni, accusate di aver strumentalizzato la vicenda.
“Non si tratta di uno scontro nel Pd – hanno detto -. In un partito come il nostro il confronto di idee e posizioni diverse sono un valore aggiunto se fatto nelle sedi e nei momenti opportuni. Avendo rilevato un comportamento non adeguato al ruolo istituzionale e non rispettoso dei propri colleghi di partito, le segreterie sono intervenute verso Cristina Simoni con ripetute richieste di ripristino di atteggiamenti di correttezza istituzionale e anche politica. Non trovando nessun riscontro positivo dalla stessa – hanno aggiunto – , ci siamo visti costretti a richiederle un atto di responsabilità con la richiesta di dimissioni”.
“Considerato che neanche questo ha generato una risposta, la mozione di sfiducia è stata un atto dovuto alla cittadinanza, all’amministrazione e al partito affinché si ponesse termine a comportamenti non consoni al ruolo ricoperto – hanno detto i vertici del Partito Democratico -. Ribadiamo che, se ce ne fosse necessità, per quanto attiene le vicende personali queste saranno valutate dagli organi della Magistratura a ciò preposti”.
Cardi e Recati hanno poi annunciato che adesso si aprirà una nuova fase che vedrà il Pd e l’amministrazione impegnati ad un maggior sforzo in vista della conclusione della legislatura. Nelle prossime settimane saranno attivate iniziative alle quali saranno invitati a partecipare tutti coloro che “vorranno un confronto leale e costruttivo per il bene della collettività e dell’intera città che possa portarci a richiedere, con orgoglio, il rinnovo della fiducia alle prossime amministrative”.

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