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Cattivi odori dalla discarica. Viligiardi chiede che i problemi vengono risolti celermente. Intanto tuona Cresce San Giovanni

Il Sindaco di San Giovanni Valdarno, questa mattina, ha contattato il presidente della Centro Servizi Ambiente Impianti Emanuele Cerri e l’assessore all’ambiente del comune di Terranuova Deborah Romei per segnalare l’incremento dei cattivi odori provenienti dalla discarica di Podere Rota, con il picco che si è avuto la notte scorsa, I problemi riguardano principalmente i cittadini di San Giovanni, che in questi giorni devono convivere con questo disagio.
“Sono giorni che la situazione è insostenibile – ha detto Viligiardi – . Quello che abbiamo chiesto è che i problemi segnalati siano risolti nel breve periodo e che le autorità competenti verifichino il rispetto delle prescrizioni nella gestione della discarica e dell’impianto di selezione e compostaggio. Naturalmente – ha aggiunto – ci aspettiamo che per il sito di Podere Rota sia trovata in prospettiva una soluzione definitiva con la chiusura dello stesso nella pianificazione impiantistica da parte della Regione Toscana, unica vera soluzione al problema degli odori. Noi continueremo a lavorare nell’interlocuzione politica istituzionale con la Regione Toscana per una soluzione di questo tipo”.
Sulla vicenda è intervenuto anche Cresce San Giovanni, che dopo aver sottolineato i problemi odorigeni dell’ultimo periodo, ha confermato la bontà della scelta che il gruppo consiliare ha fatto il 27 giugno scorso, quando non ha partecipato in consiglio comunale e al voto sulla convenzione legata al disagio ambientale e ai soldi che arriveranno da Terranuova a San Giovanni. “La salute non si compra! – Ha tuonato Cresce – . E poi siamo certi che la data di chiusura sarà il 2021? In queste ore – hanno proseguito Carbini&C. – abbiamo sentito parlare di dimissioni del Sindaco di San Giovanni dalla Presidenza dell’osservatorio sulla discarica : troppo comodo ! Prima non si fa niente per la popolazione ed ora si fa come Ponzio Pilato…Crediamo sia giunto il momento di una grande mobilitazione popolare”.

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