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Collegamento dal Ponte Leonardo. La giunta Chiassai replica al Pd. “Noi non facciamo false promesse”

“Noi non promettiamo opere sulle quali la Regione non ha ancora pensato a stanziare un euro”. Il Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini ha replicato alle dichiarazioni rilasciate dal Pd cittadino in merito al collegamento tra il ponte Leonardo e viale Matteotti, ricordando che l’attuale governo cittadino è abituato a porre come obiettivi nel breve termine solo quelli che sono realizzabili veramente.
“Questo – ha aggiunto – contrariamente al passato, visto che abbiamo trovato impegni concreti del Comune con la Regione per le casse di espansione che aspettano di essere realizzati dal 2009 e che la nostra amministrazione inizierà con Valdilago”.
La Chiassai ha sottolineato che la giunta regionale, rispondendo ad una interrogazione presentata lo scorso mese di novembre dal consigliere regionale aretino della Lega Nord sulle criticità del tratto montevarchino della regionale 69 sul tratto montevarchino, ha chiarito quali sono le priorità. Innanzitutto l’avvio dei lavori sul 1 lotto della strada 69 sul versante fiorentino e il finanziamento in parte della bretella tra le Coste e il casello autostradale del Valdarno, rimandando al futuro su risorse da reperire per ulteriori interventi a completamento dell’opera.
“Ricordo che l’attuale amministrazione governa da un anno e mezzo – ha proseguito la Chiassai – e sono trascorsi più di 20 anni dalla presentazione di quel progetto sullo spostamento del traffico in riva destra dell’Arno, che ha portato alla realizzazione e all’inaugurazione del Ponte Leonardo, opera faraonica costata alla collettività milioni e milioni di euro, ma poco funzionale a risolvere le criticità della viabilità di fondovalle e di Montevarchi. Forse – ha continuato – qualcuno dovrebbe interrogare se stesso e il partito di appartenenza sulle responsabilità del caso.
Oggi l’amministrazione comunale ha le mani legate senza l’intervento della Regione, in quanto il Genio Civile e l’Autorità di bacino del fiume Arno chiedono la realizzazione della quarta cassa di espansione per contenere il rischio idraulico e procedere poi con la costruzione del ponte sul Dogana e della viabilità di collegamento al ponte Leonardo. Questo – ha detto ancora la Chiassai – non significa restare fermi, per questo stiamo studiando soluzioni. Interverremo sugli impianti semaforici o sulla realizzazione di rotatorie al posto di incroci, per rendere più scorrevole il traffico”. Il Sindaco ha infine precisato che, in un confronto anche con i tecnici comunali, non viene ritenuta risolutiva neppure la realizzazione di “un braccio” che sposterebbe il problema del traffico da via Marconi su via Vespucci.

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