Nuova perimetrazione dei distretti sanitari toscani. “Sotto l’albero della salute uno schiaffo al territorio aretino che si vede accorpare i non consenzienti e dividere le zone omogenee”, ha commentato il vicepresidente della Commissione Sanità Stefano Mugnai all’indomani della seduta nella quale la giunta regionale ha ridisegnato i confini delle zone distretto della sanità, destinate a passare in Toscana da 34 a 26, Elba esclusa. Secondo il capogruppo di Forza Italia il provvedimento “arriva con 6 mesi di ritardo nell’iter legislativo e prende sottogamba gli auspici di sindaci, cittadini e operatori. Questo ulteriore step – ha detto – va ad indebolire i territori. In provincia di Arezzo si vanno di fatto a marginalizzare aree già rese periferiche da anni di politiche sanitarie distratte, come il Casentino e la Valtiberina, mentre dove c’era la volontà chiara e forte di unirsi, come nel Valdarno aretino e fiorentino, il Pd si è rifiutato di modificare la legge per accogliere le istanze di quella comunità omogenea”. Mugnai ha chiesto che in Commissione siano ascoltati anche gli amministratori e gli attori coinvolti nella riorganizzazione.