Cerca
Close this search box.

Dopo l’ultimo consiglio comunale interviene il Comitato Serristori: “vogliamo chiarezza”

Dopo quanto emerso nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno in merito ai contagi e al luogo nel quale si sono verificati, il Comitato Serristori è intervenuto pubblicamente, chiedendo alla Asl Toscana Centro e all’amministrazione comunale di fornire alcune precisazioni:
“Onde evitare il diffondersi di notizie prive di fondamento – ha spiegato il Comitato – , ci sembra doveroso un atto di estrema chiarezza da parte dell’Asl e dalla sindaca di Figline Incisa, affinché venga accertato in modo inequivocabile dove si siano infettati i 4 pazienti della clinica privata indicati, nel corso della pubblica seduta consiliare, come provenienti dall’ospedale Serristori, e risultati positivi al Covid-19”.
“Poiché al momento mancano dichiarazioni ufficiali in merito al luogo in cui si sarebbe verificato il contagio, il Comitato – prosegue la nota – si limita a registrare le differenti affermazioni che da un lato escludono che i 4 pazienti si siano infettati all’interno della casa di cura privata, mentre dall’altro lato si esclude che gli stessi pazienti siano partiti dal Serristori (classificato come ospedale No Covid) già positivi al coronavirus.
Il Comitato prende atto della buona fede con cui vengono fatte tali affermazioni, ma – visto che le due strutture ospedaliere in questione distano poche centinaia di metri l’una dall’altra – al momento ci appare di difficile comprensione il fatto che i 4 pazienti siano partiti dal Serristori non contagiati, e pochi minuti dopo siano arrivati già contagiati alla vicinissima clinica privata”.
“Per evitare speculazioni politiche e il diffondersi di notizie prive di fondamento, invitiamo la sindaca Mugnai, nella veste di autorità sanitaria locale, a chiarire immediatamente la questione, senza delegare questo delicato compito ad altri componenti della sua giunta. Infine – ha concluso il Comitato – si sollecita la sindaca Mugnai e i responsabili della sanità regionale e della Asl Toscana Centro, ad indicare senza indugio la data in cui verrà ristabilita la presenza di 6 anestesisti al Serristori, in modo tale da garantire il funzionamento nelle 24 ore della sub-intensiva e del pronto soccorso. Una richiesta di ripristino che, con l’odierno avvio della fase 2, appare più che giustificata dal fatto che il presidente Rossi – con l’ordinanza numero 49 – ha già annunciato il rafforzamento della sanità regionale con la creazione di nuovi 1100 posti letto per cure intermedie”.

Articoli correlati