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Figline Incisa, il consigliere Sottili: “riportiamo la politica in Consiglio comunale”

“E’ necessario che ognuno di noi faccia un passo indietro e si esca da questo ‘impasse’ istituzionale. Auspico che si possa trovare una figura di garanzia, un nome condiviso che porti nuova fiducia nei lavori del Consiglio di Figline e Incisa Valdarno fino a fine mandato 2019”:così Francesco Sottili commenta quanto successo durante la seduta del Consiglio Comunale di venerdì 28 settembre e che ha visto nuovamente al centro la “questione”Simoni
e che visto la discussione della mozione di sfiducia del vicepresidente del Consiglio comunale in carica Sandro Sarri. Le motivazioni presentate dall’opposizione sono di natura tecnica-istituzionale, di mancato rispetto delle norme sancite dal regolamento del Consiglio comunale. Il tutto è stato respinto dalla maggioranza che con i propri voti ha fatto decadere la mozione.Intanto la Presidente Simoni, ancora in carica, ha annunciato che nel consiglio del 3 ottobre verrà discussa la mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti. La stessa ha poi dichiarato che uscirà dal PD e si collocherà all’opposizione.
“Il Consiglio comunale d del 28 è stato vergognoso, non credo che i cittadini di Figline e Incisa si meritino tutto questo- dichiara nella sua nota Francesco Sottili. Abbiamo raggiunto il punto più basso di questi quattro anni di governo della Giunta Mugnai. Ogni consigliere ha il diritto di portare le proprie istanze in Consiglio, ma venerdì si è perso il senso politico-istituzionale dell’assemblea, non tanto per gli atti presentati, quanto per come si è evoluta la discussione degli argomenti all’ordine del giorno della seduta.Nelle scorse settimane-prosegue Sottili- avevo già rappresentato le mie perplessità e difficoltà sulle ultime azioni vissute all’interno del Consiglio e della maggioranza. Ribadisco che tutto ciò non giova a nessuno e non sono sicuramente utili ai lavori dei consiglieri, né tantomeno dell’amministrazione.Durante la discussione della mozione di sfiducia al vicepresidente Sandro Sarri –scrive Sottili – ho tentato di proporre nuovamente una mediazione tra la maggioranza ed i promotori della mozione di sfiducia: ritirare le mozioni di sfiducia al vicepresidente Sarri ed al presidente del Consiglio Simoni, entrambi si sarebbero dimessi dal proprio ruolo, istituzione della Commissione di Controllo e Garanzia ad oggi non prevista dal nostro regolamento, con presidenza alle minoranze, ed elezione di un nuovo presidente del Consiglio sul quale si poteva giungere anche ad un nome condiviso tra i membri della maggioranza (tale figura è espressione della maggioranza e l’attuale situazione, che vede l’uscita di Cristina Simoni dal PD, è in evidente conflitto).Purtroppo la capogruppo PD Francesca Farini non ha accettato tali proposte, che avevano trovato l’assenso delle minoranze. Occorre superare questa fase di conflittualità che si ripercuotono sulle istituzioni.”
“Auspico – conclude Sottili – che i giorni che ci separano dal prossimo Consiglio comunale del 3 ottobre, dove saranno discusse la mozione di sfiducia alla presidente Simoni e la mozione per l’istituzione della Commissione di Controllo e Garanzia, possano essere proficui per poter raggiungere un accordo con tutti i membri del Consiglio e che possa riportare le Istituzioni a discutere dei problemi dei cittadini.”

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