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Legge sulla Cannabis. Anche da Montevarchi parte la richiesta di approvare velocemente la normativa. Appello al centro sinistra

La discussione sulla nuova legge legata alla legalizzazione della cannabis è stata rinviata a settembre, quando riaprirà il Parlamento dopo la pausa estiva. Nel frattempo i Giovani Democratici della Toscana hanno promosso una petizione che ha già raccolto oltre duecento firme per chiedere ai politici romani di votare, e velocemente, la proposta legislativa. Hanno aderito, tra gli altri, il Governatore Rossi, il consigliere per i diritti alla presidenza della regione Toscana Enzo Brogi, Stefano Bollani ed altri ancora. Anche in Valdarno alcuni gruppi hanno deciso di uscire allo scoperto. Serena Ferraiolo e Beatrice Corazzi, in rappresentanza di Sel Montevarchi e SPM hanno annunciato la convinta adesione all’appello dei GD. “Riteniamo che questo passaggio per la società italiana possa significare una comunità più civile ed emancipata – hanno detto – . Ricordiamo come altre iniziative dall’alto valore sia simbolico che pratico come il divorzio, l’aborto e le unioni civili siano state fortemente osteggiate dagli stessi settori della società che oggi fanno una crociata nel tentativo di bloccare la proposta DDL cannabis legale, cercando di impedire un’ulteriore progresso del nostro paese”. E’ quindi partito un appello sia alle forze politiche di Montevarchi, in particolare a quelle che fanno riferimento all’area di centro sinistra, sia ai referenti istituzionali del Pd , dei Democratici e Progressisti e di Montevarchi Democratica affinché aderiscano pubblicamente alla petizione. La piattaforma digitale nella quale si raccolgono le sottoscrizioni è https://goo.gl/33pjrn dei Giovani Democratici della Toscana.

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