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Montevarchi. A rischio Gioco del Pozzo e Rievocazione Storica. Melzi: “Cercheremo di andare avanti, ma non ci sono certezze”

Normative sulla sicurezza più stringenti, alla luce anche dei recenti fatti di Torino e una serie di adempimenti, anche burocratici, da effettuare, compreso un nuovo progetto sull’impianto elettrico da presentare al comune di Montevarchi che comporta un notevole incremento dei costi. Sono azioni necessarie per prevenire al massimo qualsiasi problema, ma che mettono a rischio la disputa della Rievocazione Storica e del Gioco del Pozzo alle prossime Feste del Perdono di Montevarchi.
E’ bene precisare, a scanso di equivoci, che nessuna decisione da parte degli organizzatori è stata presa. Ma se un anno fa, di questi tempi, c’era la certezza assoluta che la manifestazione sarebbe stata messa in calendario, quest’anno questa certezza ancora non c’è e una decisione in merito sarà presa entro questa settimana. A confermarlo è stato il presidente del Centro Rievocazione Storica Antonio Melzi. “I recenti fatti, giustamente, hanno spinto la Prefettura e la Questura ad attivare disposizioni ben precise, che devono essere rispettate ai fini della sicurezza – ha detto Melzi – Noi, naturalmente e doverosamente bisogna adeguarci. A questo aggiungiamo una serie di investimenti non previsti che dobbiamo fare, ad esempio, su un impianto elettrico ad hoc, che verrà a costare qualche migliaio di euro. In questi giorni – ha aggiunto – stiamo ultimando un progetto molto articolato che dovrà essere sottoposto all’attenzione del comune di Montevarchi e ci stiamo dotando di tutti i progetti di conformità delle tribune che dovranno essere montate. E’ un lavoro di non poco conto che giustamente dobbiamo fare, ma non sappiamo se abbiamo la forza, anche economica per portarlo avanti. Noi abbiamo un budget annuale, per tutte le nostre manifestazioni, di circa 40.000 euro. Quest’anno andremo sicuramente oltre”.
Insomma, come ha confermato Melzi, non ci sono certezze sulla disputa delle due manifestazioni di settembre. “Stasera avrò un incontro con il Direttivo del Centro Rievocazione Storica e mercoledì con i rappresentanti del Gioco del Pozzo. Al termine di queste due riunioni – ha concluso – decideremo se andare avanti o alzare bandiera bianca. In quest’ultimo caso chiederemo un aiuto per non arrivare ad un epilogo che, voglio precisarlo, cercheremo in tutti i modi di evitare. Ma l’organizzazione è davvero complicatissima”.

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