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Parla Luciano Bucci: “ Confronto aperto e non veleni con il Sindaco”

Luciano Bucci esce allo scoperto. E lo fa dopo le mille reazioni che ha suscitato la sua presa di posizione, culminata con la rimessa delle deleghe al Sindaco. Nel suo comunicato, il vice sindaco di Montevarchi ha precisato che la sua volontà era quella di tacere e di lavorare in silenzio per cercare di contribuire a dare nuovo slancio a quella che ha definito una nobil terra murata, come ebbe a definirla il Repetti. “E questo – ha detto – a prescindere dalla mia presenza che, probabilmente, ha fatto il suo tempo, nelle istituzioni”. Bucci ha deciso di intervenire dopo quello che ha letto in queste ultime ore.
“In tutta franchezza – ha scritto – rimando al mittente le attestazioni di solidarietà politicamente interessata e, pertanto, volpina ed un tantino untuosa. Solidarietà rispetto a cosa, poi, difficile persino intuirlo. Tocco ed immediatamente sorvolo sull’affermazione politicamente strampalata, assolutamente fuori dalla realtà, circa il vicesindaco che sfiducia il Sindaco – ha proseguito -. Ho spesso pagato, a fronte dell’imperante conformismo che pervade la società, la mia franchezza, spesso eccessiva, lo riconosco; ma quale migliore occasione di questa per essere ancora una volta franco? E, allora, – ha continuato – vorrei cercare di far comprendere ai cittadini, loro si meritevoli di spiegazioni, che anche nelle migliori famiglie ci sono diversità di vedute su questioni specifiche e circoscritte, che possono generare momenti di riflessione e, perché no, anche di tensione.
Quando ciò avviene in un organo deputato ad amministrare la cosa pubblica è giusto – ha proseguito – , ma, questa è solo la mia opinione, che la questione non rimanga nelle stanze di palazzo! L’ho detto e ripetuto fino alla noia in questi anni: la casa comune deve avere le pareti di vetro. Ci stiamo confrontando sul gradino che deve essere assegnato ad alcune delle concomitanti priorità, nel soddisfacimento degli interessi della città – ha detto ancora Bucci -. Mi erano state assegnate deleghe assai impegnative ed è evidente che nell’azione amministrativa posta in essere a livello gestionale, per sortire i risultati attesi ed a me richiesti, ho cercato di disporre delle maggiori risorse possibili. E’ altrettanto evidente che le tante, troppe, emergenze e criticità ereditate dalle precedenti amministrazioni si riverberano anche negli altri settori comunali non di mia competenza. Da qui il confronto. E per levare la sete con il prosciutto a qualcuno – ha continuato il vice sindaco – , partecipo una notizia che potrà apparire di per se e tra virgolette strabiliante: ho parlato con il Sindaco più negli ultimi quattro giorni che nel resto del mandato.
L’ho appena scritto e ripetuto: confronto, non veleni che artatamente si cerca di far emergere. Confronto del cui esito, non essendo io la sibilla cumana, non so prevedere gli esiti. Ma di una cosa sono certo, al di là di quello che sarà l’esito – ha aggiunto -, il sottoscritto rimarrà a disposizione per portare un contributo anche da semplice cittadino all’amministrazione del Sindaco Chiassai. Questo lo sottoscrivo in fede ed in bollo. Per ciò che attiene ai commenti politicamente miserevoli sui tacchi 12 che dire? Chi li fa si autodefinisce.
Siccome non voglio venir meno alla franchezza in questa vicenda, che pur essendo in piedi da ore mi sembra già durata abbastanza, c’è solo una cosa che mi ha fatto veramente male – ha spiegato il vice sindaco – . Le parole uscite dalla penna di qualche movimento cittadino che, troppo presto, si è dimenticato sia la sua genesi che quella del successo elettorale che ne è stato la conseguenza e del quale non mi pare che il sottoscritto sia stato, mi si perdoni l’immodestia, il reietto personalista che traspare da quelle stesse parole. Ma, come è stato sancito da tempo remoto, la riconoscenza non è di questo mondo. Ho detto quanto ritenuto opportuno e, francamente, mi pare anche abbastanza; per il resto il cittadino Luciano Bucci è a disposizione di chi voglia il bene di Montevarchi a prescindere dalle cariche”.

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