125 anni fa, il caro e vecchio grifone vinse il primo campionato di massima serie disputato in un solo giorno. Un secolo e passa dopo…c’è aria di recessione nel nostro calcio in bolletta ,coi Pitbull arabi e quelli della Premier League a ringhiarci addosso ogni giorno lasciandoci le…briciole o quasi. Un dato indiscutibile: sulla carta non c’è una sola squadra che, per adesso, pare uscita rafforzata per davvero da questo interminabile e noioso mercato.
Non lo è il Napoli campione uscente, che pur ha resistito alle lusinghe per il suo attaccante di punta, non lo è la Juventus praticamente immobile, ne lo sono le due milanesi. L’Inter, che a mio parere recita ancora il ruolo di favorita, ha cambiato la spina dorsale della squadra a cominciare dal portiere, mentre il Milan dei tanti volti nuovi rimane sostanzialmente un’incognita e non pare certo agevole il lavoro che attende un Pioli ora più solo senza Maldini e Massara.
La Lazio di Sarri ha perso Milinkovic e non è roba di poco conto, la Roma è alla ricerca di un centravanti di qualità. Alla scuola del Gasp invece Scamacca e l’oggetto misterioso De Kataleere potrebbero rigenerarsi, mentre non pare costruita male la Fiorentina impegnata ancora in Conference e attesa stasera da un confronto impegnativo nell’ infuocato catino di Marassi (27 mila gli abbonati del Genoa, quarta squadra dopo le milanesi e la Roma al botteghino).
Queste saranno le prime 8 della classifica, l’unica che a mio avviso ha qualche chances di inserimento resta il Torino. Poi la consueta fascia tranquilla con Udinese, Sassuolo, Bologna e a seguire un lotto di squadre che si batteranno per evitare la retrocessione in cadetteria. E se per lo scudetto dico tutto sommato …Inter, nessuno me ne voglia se indico in Frosinone, Verona e Lecce le più deboli del mazzo.
Infine auguri a Luciano Spalletti per il nuovo incarico: il tecnico è di valore con grande personalità, vedremo se queste doti basteranno a risollevare un calcio italiano piuttosto in affanno .
Buon campionato a tutti!