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Pierazzi. Sedute “in remoto” e diretta streaming permanente per il consiglio comunale di San Giovanni

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle di San Giovanni Tommaso Pierazzi ha proposto una modifica al regolamento del consiglio comunale, introducendo sedute “in remoto” anche oltre il periodo di emergenza sanitaria e una diretta streaming permanente.
“Già a luglio 2020 in piena pandemia – ricorda Pierazzi – portai all’attenzione del consiglio comunale una mozione che voleva introdurre questa importante modifica. In quell’occasione mi fu chiesto da tutta l’assise di ritirare l’atto e portarlo in commissione consiliare per ulteriori confronti con tutte le forze politiche. Ed è proprio di questi giorni l’inizio dei lavori nella prima commissione per l’esame delle eventuali modifiche da apportare al regolamento del parlamentino. “Questo lavoro – continua Pierazzi – ha una duplice finalità, prevedere la regolamentazione delle sedute a distanza anche in periodi di non emergenza e la possibilità di poter avviare in modo permanente la diretta streaming. Non solo, se saranno condivise le nostre proposte, in futuro l’utilizzo delle piattaforme per la modalità “in remoto” permetteranno la partecipazione anche di chi potrebbe risultare momentaneamente impossibilitato a recarsi al consiglio comunale “in presenza”, prevedendo una forma “mista” di partecipazione.
Pierazzi ha ricordato che San Giovanni Valdarno ha fatto da apripista su questo tema, tant’è che la stessa Anci, solo recentemente, ha suggerito a tutti gli enti locali di provvedersi di un regolamento del genere. “In questo ultimo anno abbiamo assistito ad una accelerazione del processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione che ha costretto i decisori politici degli enti locali ad un cambio epocale di approccio al metodo di somministrazione degli stessi servizi – prosegue il capogruppo del movimento – . Lo smart working, ma soprattutto Spid, il sistema pubblico di identità digitale, il Cie, la carta identità elettronica e Io, la app per i servizi pubblici, sono servizi a portata di mano con un semplice “click”. Noi consiglieri comunali – conclude – svolgiamo il nostro compito istituzionale pur continuando a svolgere un’attività lavorativa e professionale che spesso si intreccia con gli impegni consiliari. Ecco da dove nasce l’esigenza e l’opportunità di rendere adeguato al contesto globale in cui viviamo il regolamento del consiglio comunale. Opportunità che si andrà formalizzando proprio prevedendo la formula “mista”, garantendo così sempre la massima partecipazione nell’obiettivo di raggiungere la massima capacità di lavoro delle sedute consiliari”. Queste modifiche dovranno essere rese operative anche alle commissioni permanenti.

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