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Poste Italiane: sciopero dello straordinario dal 15 al 25 maggio

Continua la protesta dei lavoratori postali contro la privatizzazione di Poste Italiane e per un servizio più efficiente. Da lunedì prossimo riparte lo sciopero dello straordinario.
“In Toscana –spiega Marco Nocentini, segretario regionale Cisl Poste – il personale applicato alla sportelleria e al recapito è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini e questo determina una situazione insostenibile. Sono oltre dieci giorni che i clienti aspettano anche un’ora per ritirare una raccomandata, scaricando la loro rabbia nei confronti degli sportellisti. Al recapito, invece, la penuria di addetti non permette di garantire gli standard qualitativi concordati con le istituzioni. Inoltre la nuova organizzazione di consegna a giorni alterni, partita a Prato e Arezzo, sta continuando a produrre gravi disservizi con la corrispondenza che viene consegnata quando va bene una volta la settimana. Nonostante il problema sia sotto gli occhi di tutti, Poste Italiane minimizza la questione e i dipendenti continuano a essere incentivati a andare in pensione senza un turn over”.
“Vogliamo riprendere il nostro ruolo – prosegue Graziano Benedetti Coordinatore della Slc-Cgil Toscana- contrattando e confrontandoci con l’azienda sui vari argomenti, superando questa moda di pensare che si possa fare a meno di un’interlocuzione con i sindacati e bloccando la fallimentare riorganizzazione. Vogliamo ripristinare il turn over del personale per migliorare la qualità del servizio erogato, bloccare le pressioni indebite sul personale MP e la fallimentare riorganizzazione in PCL. Le Risorse umane centro 1 sono sorde alle nostre richieste, preferiscono essere sanzionati per comportamento anti sindacale ( 6 ricorsi articolo 28 legge 300, persi da Poste ) che aprire un tavolo di confronto con il sindacato in stato di agitazione da mesi. Ci scusiamo per i disagi che arrecheremo, ma non avevamo alternative alla lotta che abbiamo intrapreso”.
I sindacalisti denunciano, infine, una situazione insostenibile per i continui distacchi dovuti alla carenza di personale negli uffici e le precarie condizioni dei mezzi necessari alla consegna di corrispondenza e pacchi.

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