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San Giovanni. Grande festa per i “ragazzi” del 1969. Il 7 giugno raduno dei 50enni. Divertimento e beneficenza

“La vita inizia a 50 anni”. Cem Ekmekcioglu, docente di fisiologia all’Università di Vienna, ci ha scritto anche un libro. E’ la teoria di molti ma nel frattempo, in attesa di sapere cosa ci riserverà il resto della vita, è bene festeggiarlo questo traguardo. E a San Giovanni i festeggiamenti saranno in grande stile. Quasi 200 sangiovannesi nati nel 1969, che quest’anno celebrano il mezzo secolo di vita, il 7 giugno prossimo vivranno infatti una giornata speciale grazie ad un evento dal titolo “50SGV69”, organizzato da due sangiovannesi doc, Omar Targi e Andrea Sestini.
“Festeggeremo i 50 anni dei “ragazzi e delle ragazze” nati nel 1969 a San Giovanni, ma anche tutti coloro che sono cresciuti nel paese di Masaccio”, hanno detto i due promotori. Saranno circa 160 i cinquantenni presenti e la manifestazione, dopo un primo step in centro, proseguirà alla piscina Las Vegas. “L’iniziativa è nata con l’obiettivo di ritrovarsi, raccontarsi ed emozionarsi a ritmo di musica, video e solidarietà – hanno detto Targi e Sestini -. Nell’occasione doneremo alla comunità di San Giovanni Valdarno un defibrillatore affinché possa essere messo a disposizione della collettività. Il dispositivo sarà accompagnato da una targa con dedica firmata da tutti noi, “quelli del 1969”.
Ma entriamo nel dettaglio. Quella di venerdì sarà una serata piena di ricordi e di nuovi incontri, con musica, animazione, regali e una beneficenza speciale. Si parte con un aperitivo in Corso Italia, da Semplici, dalle 19,30 alle 20,30. Subito dopo ci sarà la foto storica sotto Palazzo d’Arnolfo e alle 21,00 al Las Vegas, a bordo piscina, si consumerà il resto della serata, con una cena-spettacolo accompagnata anche dal “Mercante in Fiera”. Dieci i vincitori e il primo premio sarà davvero speciale: un week end a Barcellona per due persone. Il momento clou sarà però rappresentato dalla solidarietà. Verrà infatti donato alla Misericordia di San Giovanni, e quindi alla città, un defibrillatore accompagnato da un poster con dedica e con tutte le firme dei cinquantenni.

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