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San Giovanni. I civici: Non accettiamo alcun diktat “. Il centro-destra: “si è già perso troppo tempo. Ora basta”

“La trattativa è ancora aperta. A patto che il centro destra non detti alcuna condizione. La nostra presenza in città è fuori discussione e non accettiamo alcun diktat. Chi vuole aderire al nostro progetto civico è il benvenuto”. Questa la posizione delle liste civiche sangiovannesi a poche ore dall’ultimatum lanciato dal centrodestra di San Giovanni, che si è detto disposto ad appoggiare la candidata Lisa Vannelli, a patto di presentare una lista con i simboli di partito. Una proposta irricevibile per i civici, che invece hanno sempre posto come condizione quella di presentarsi in Alleanza senza i loghi di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega.

 

 

Ma difficilmente si troverà una sintesi, anche perché al vertice tra i due schieramenti, che è in programma martedì sera, il centro destra ha annunciato che non si presenterà, perche “è stato perso troppo tempo”. “Siamo stanchi di tirare avanti la questione da mesi – ha spiegato Francesco Lucacci, presidente provinciale di Fratelli d’Italia al quotidiano La Nazione – Le liste civiche hanno privilegiato un accordo al ribasso con Azione e Italia Viva, vincolato al fatto di non avere sulla scheda elettorale simboli di partito. Non possiamo rinunciare all’identità del centrodestra. Cosa cambierebbe se i nostri candidati si presentassero sotto le insegne di una lista civica? I sangiovannesi sarebbero così sciocchi da non riconoscerli? Credo che i civici si siano infilati in un cul-de-sac – ha aggiunto Lucacci sulle colonne del quotidiano – L’unica cosa che chiediamo è la presenza di una nostra lista unitaria con i tre simboli e accetteremo il programma e la candidata Vannelli”. Ma questa proposta non sarà accettata. Il segretario del movimento sangiovannese Claudio Lalli ha sempre puntualizzato quali sono le basi essenziali per far parte della coalizione: solo perimetro civico.

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