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Scrive a Bertelli per chiedergli un grande incitamento allo skipper montevarchino Francesco Cappelletti

Una lettera a Patrizio Bertelli, grande appassionato di vela, per chiedergli una manifestazione di apprezzamento per l’avventura che si appresta a vivere il giovane montevarchino Francesco Cappelletti e per invitarlo a mandare un suo collaboratore il 3 febbraio prossimo, quando a Montevarchi lo skipper valdarnese presenterà la sua regata in solitaria.
L’iniziativa è di Carlo Cioni, conosciuto per essere il presidente della Confapi di Arezzo, ma che in questo caso si è mosso in qualità di responsabile della comunicazione del grande evento che coinvolgerà in prima persona Cappelletti. Francesco, come noto, sarà l’unico italiano a partecipare alla Golden Globe Race 2018, una regata in solitario intorno al mondo in barca a vela senza scalo, in programma il prossimo mese di luglio.
“Se mi permetto di inviarLe questa lettera aperta – ha scritto Cioni a Bertelli – è perché ormai in molti la consideriamo un valdarnese come noi. Lei ha fatto molto per la nostra terra ed il relativo benessere che noi oggi viviamo è anche merito Suo. Altro motivo della lettera è che Lei è un grande appassionato di vela. In anni passati ci ha fatto sognare con Luna Rossa all’America’s Cup”.
Cioni ha poi illustrato l’evento, la Golden Globe Race 2018. I partecipanti dovranno percorrere le 30.000 miglia marine in solitaria, senza scalo e senza assistenza alcuna. Francesco Cappelletti, montevarchino, sarà l’unico italiano in gara e parteciperà alla regata con la sua barca “ 007 ” una Endurance 35. “Non le sto chiedendo per lui alcuna forma di aiuto economico – ha proseguito Cioni – . Ho pensato invece a Lei perché una Sua manifestazione di apprezzamento, un Suo endorsement, gli farebbe molto piacere e potrebbe anche essergli di grande aiuto”.
E’ partito poi un invito alla presentazione dell’evento, in programma sabato 3 febbraio al Palazzo del Podestà di Montevarchi. “ So che a questo appuntamento è insperabile una Sua presenza dato gli infiniti impegni che Lei ha, – ha scritto Carlo Cioni – . Spero però in quella di un suo collaboratore, che Le possa poi raccontare quanto entusiasmo si sta creando interno a questo ragazzo valdarnese”.

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