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Scuola elementare di Faella. Orietta Gagliardi risponde al sindaco Cacioli

E’ botta e risposta tra il sindaco Cacioli e Orietta Gagliardi di “AlleaFaella”sulla vicenda della scuola elementare. Dopo la lettera aperta che il primo cittadino di Castelfranco Piandisco’ le ha inviato, è arrivata la replica. La Gagliardi ha precisato, innanzitutto, che stiamo parlando di una lista civica e non di centro destra. “Sulla mia candidatura a sindaco – ha precisato – sono contenta che qualcuno lo sappia, visto che ancora io non ne so niente”.
E’ stato poi ribattuto punto su punto.
Riguardo al suo impegno “politico”, la Gagliardi ha sottolineato che la sua candidatura in lista è frutto di un impegno civico che prese diversi anni fa con il paese. “D’altronde – ha scritto a Cacioli – la tua ricandidatura non mi dà altra alternativa!”. Riguardo al tema della scuola elementare restituita alla comunità, la presidente di AlleaFella ha precisato che tutti i faellesi, lei compresa, i candidati e i simpatizzanti della lista civica ne sono felicissimi.
“Era l’ora!! – Ha aggiunto – . Il cantiere è stato aperto fin troppo, a volte con un solo operativo e per giunta di domenica. I bambini di Faella sono scampati alla tragedia solo per fortuna non certo per competenza. È stato necessario un D.L. per obbligare l’amministrazione a fare verifiche di staticità e sismica degli edifici.
Quando progettasti il plesso unico a Piandisco – ha scritto riferendosi al sindaco – te ne fregasti della criticità della struttura muraria delle scuole elementari. Se ci tenevi tanto alla testa dei bambini – ha aggiunto la Gagliardi – , il finanziamento lo potevi chiedere in primis per la ristrutturazione”.
Riguardo al fatto che i bambini sono stati ospitati nella scuola media e che non ci sarebbero stati disagi, la Gagliardi ha “denunciato” la presenza di pochi bagni e non idonei per i bambini più piccoli, una mensa nel corridoio e il giardino di soli due metri. “Le persone “incompetenti” che urlavano in piazza – ha detto – ci hanno sempre messo la faccia, cosa che te, sindaco, non hai mai fatto. Mai un confronto pubblico con questi genitori. Il Comitato ha cercato soluzioni ovunque, anche tra i privati, e quella dei containers confortevoli era una provocazione, tra l’altro votata dall’assemblea della piazza. Ma anche allora non hai ascoltato la popolazione”.
Riguardo al fatto che l’edificio della scuola media abbia bisogno di verifica statica e sismica, la Gagliardi ha invitato il sindaco a fare le verifiche del caso in modo che, qualora ce ne fosse bisogno,i lavori siano tempestivi.
“Le insegnanti della scuola elementare di Faella e il Dirigente Scolastico sono sempre stati contrari al trasferimento per soli 20 giorni – ha proseguito -. Le motivazioni sono espressamente trascritte nei verbali del Consiglio d’istituto. Il loro cronoprogramma è frutto della loro professionalità, non certo del loro volere.
A loro non è restato altro che obbedire, come del resto credo che abbiano fatto operai e tecnici del Comune.
Mi sembra chiaro a questo punto che la campagna elettorale giocata sulla pelle delle famiglie di Faella non sia la mia. Usa il tuo tempo per altro, in questi mesi c’è da lavorare”, ha concluso Orietta Gagliardi riferendosi ad Enzo Cacioli.

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