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Terranuova. La battaglia dell’agriturismo il Pino. “Via i lupi dalla nostra proprietà”. Lettera alle autorità competenti

Ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al Prefetto, al Sindaco, ma anche alla Regione Toscana e alla Provincia di Arezzo. “Fate qualcosa per tenere i lupi lontani dalla nostra struttura ricettiva, frequentata da intere famiglie”. E’ un appello accorato quello di Giovanni Conti, che lavora all’interno dell’Agriturismo Il Pino Bioagricoltura di Castiglion Ubertini, nelle campagne di Terranuova Bracciolini. Meno di una settimana fa un branco di almeno cinque lupi ha fatto capolino nella sua proprietà, ed è stato notato anche dai clienti che il quel momento soggiornavano all’interno della struttura, che si sono subito messi in allarme. “In realtà – ha detto Conti – gli avvistamenti di lupi in questa zona risalgono già a qualche anno, ma si trattava di casi isolati. Ora invece siamo arrivati al livello di guardia. Non bastavano i cinghiali e i caprioli a crearci danni enormi alle nostre coltivazioni…”.
Il timore di Conti e dei titolari del Pino è che, con l’arrivo della bella stagione, i turisti si avventurino nelle campagne di Castiglion Ubertini e si imbattano negli animali. “Senza dimenticare – ha aggiunto – che anche i nostri dipendenti lavorano nei campi. Spesso mangiano all’aperto e l’odore del cibo potrebbe attirare i lupi. Il lupo isolato difficilmente attacca, ma un branco può essere pericoloso”. Da qui la scelta di scrivere alle autorità competenti. “Chiediamo, innanzitutto, che ci sia data la possibilità di recintare la nostra proprietà, circa dieci, dodici ettari e poi che persone competenti vengano sul posto per capire se questi spostamenti sono casuali o legati alla ricerca di cibo – ha detto ancora Conti -. Insomma, i lupi teniamoli lontani dalla nostra struttura”.
Qualcuno ha già risposto alla lettera. “Mi ha chiamato la segreteria della Prefettura per chiedere ulteriori informazioni. Spero che prendano provvedimenti idonei”. La presenza di lupi sulle colline di Terranuova non rappresenta una novità e ne hanno fatto le spese soprattutto alcuni allevatori della Valle dell’Ascione, che hanno visto molte loro pecore sgozzate. Una situazione ai limiti di guardia, al punto che nel settembre scorso il sindaco della cittadina valdarnese Sergio Chienni ha scritto una lettera all’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, chiedendo un intervento della Regione Toscana per garantire prima di tutto la sicurezza degli abitanti e poi per ridurre i danni economici alle aziende del settore.

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