Si sono svolte stamani le premiazioni del concorso “Mutar d’Ale” dedicato al noto “Maestro” e pittore Giuliano Pini. In tanti gli studenti dei licei artistici che hanno partecipato, inviando i propri elaborati da ogni parte d’Italia. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia (paese in cui Pini ha vissuto per buona parte della sua vita), si è svolta in collaborazione con l’Istituto Benedetto Varchi e con il patrocinio della Regione Toscana. Roberta Romanelli Pini – moglie del pittore a cui è dedicato il premio – ha messo in luce il valore del concorso, che permette alle studentesse e agli studenti di esprimere tutta la loro creatività. “Da tre edizioni il titolo del concorso è diventato “Mutar d’Ale”- aggiunge la moglie dell’artista – per ricordare un’antologia edita nel 1962, dove c’erano le illustrazioni di Giuliano e di altri giovani pittori. Da li è nata l’idea di far interpretare ai ragazzi delle poesie e delle prose.”

Del Liceo Artistico “Varchi”, quattro classi dell’indirizzo Grafico hanno preso parte al concorso. “Quest’anno il lavoro era impegnativo – ha detto la docente del “Varchi” Tiziana Senesi – perché consisteva nella realizzazione di un libro d’artista sulla poesia di Eugenio Montale “La Casa dei Doganieri”. Nonostante la difficoltà del testo scelto, i lavori esposti sono molto belli, siamo davvero contenti del risultato.”Gli studenti vincitori dei primi tre premi del concorso sono tutti del Liceo Artistico “Varchi”. Si è aggiudicato il primo premio Mattia Di Nolfo, al secondo posto si è qualificato Emanuele Tue Benucci e al terzo posto la studentessa Emma Rubbioli.