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Dopo una maxi operazione trasferiti in Olanda i macachi del Parco di Cavriglia

LUGLIO 2016

Bruno, il vecchio orso del Parco di Cavriglia, adesso è un po’ più solo. A fargli compagnia è rimasto il grande bisonte. Tutti gli altri hanno cambiato casa. Gli ultimi a salutarlo, i suoi amici macachi, che questa domenica di fine luglio hanno lasciato il polmone verde di Caiano diretti in un santuario per animali in Olanda. Un’ operazione programmata e gestita nei minimi dettagli, iniziata attorno alle 9 quando al Parco si sono presentati con il dottor Mauro Della Gatta, consulente veterinario del comune di Cavriglia, con la sua collaboratrice, il medico veterinario della ASL 8 e un’equipe di altri quattro veterinari esperti nella cura di animali esotici dell’Associazione “Salviamo gli orsi della luna”.  Fondamentale è stato  anche il contributo dell’ “AAP – Rescue Centre for Exotic Animals di Almere”, associazione no profit con sede in Olanda che da oltre trent’anni si occupa in maniera professionale dell’accudimento, della riabilitazione e della custodia di animali esotici e che gestisce vari centri di accoglienza dislocati in vari paesi europei, tra cui il Parco olandese dove verranno accolti i macachi. Location individuata grazie alla  LEAL, la Lega Antivivisezionista, in prima linea insieme alle associazioni animaliste che affiancano il comune di Cavriglia nella gestione del Parco. Diciotto i macachi trasferiti. Per prelevarli e caricarli nella gabbia gli esemplari giapponesi sono stati addormentati con un anestetico e successivamente cippati. Non è stata un’operazione semplice e l’equipe guidata dal dottor La Gatta ha impiegato molte ore per caricare gli animali sul camion, partito poi alla volta dell’Olanda. Concluse le operazioni di trasferimento di tutti gli animali, l’obiettivo dell’amministrazione comunale è infatti quello di avviare un percorso di valorizzazione attraverso il recupero delle aree verdi e la riqualifica della loro importanza archeologica. Sono presenti infatti antichi insediamenti etruschi e strade romane che meritano di essere valorizzati a dovere.

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