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Bimbo dimenticato nel bus. Il Comune riepiloga i fatti e annuncia azioni a tutela della famiglia e dell’ente

Bimbo di tre anni dimenticato per 6 ore nello scuolabus. L’amministrazione comunale di San Giovanni riepiloga lo stato dei fatti e ribadisce la propria posizione, peraltro già espressa nelle dichiarazioni alla stampa del sindaco Maurizio Viligiardi e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Barbara Fabbri.
Gli amministratori ricordano che, non appena hanno appreso la notizia, si sono immediatamente interessati delle condizioni di salute del piccolo, ritenendole prioritarie nella terribile ed incresciosa situazione che si era verificata.
“Successivamente – proseguono – insieme ai tecnici comunali del settore, abbiamo provveduto a contattare l’azienda concessionaria del servizio per cercare di ottenere spiegazioni e chiarimenti su quanto accaduto e, in seguito, le autorità intervenute, ossia l’Arma dei Carabinieri, per cercare di capire nel dettaglio cosa e come fosse successo e per fornire qualunque informazione potesse essere necessaria e utile”.
Immediato il contatto con la famiglia del bimbo per ottenere notizie sulle condizioni psico fisiche del piccolo e della madre e manifestare la vicinanza, la disponibilità e il sostegno dell’amministrazione.
“Sono assolutamente sconvolto da ciò che è accaduto, come uomo, come padre prima di tutto e, ovviamente, nel mio ruolo di sindaco. Un episodio di questo tipo è inaccettabile e di una gravità tale che sicuramente richiede azioni conseguenti nei confronti di tutti coloro che ne sono responsabili”, ha dichiarato il primo cittadino Maurizio Viligiardi.
“Il Comune di San Giovanni ha un rapporto di concessione con la società Autolinee Toscane per il servizio di trasporto scolastico che, lo ricordo, prevede per i bambini della scuola dell’infanzia obbligatoriamente anche la presenza di accompagnatore a bordo. Proprio nel contesto di questo rapporto contrattuale il Comune di San Giovanni intraprenderà tutte le possibili azioni per ottenere la dovuta tutela rispetto ad ogni pregiudizio subìto dal Comune stesso.
Mi preme ribadire – ha concluso Viligiardi – l’assoluta vicinanza e il più completo sostegno alla famiglia, che si è trovata a vivere una situazione che nessun genitore vorrebbe mai nemmeno immaginare”.

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