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Le opere di Mauro Capitani nella splendida Chiesa della Spina a Pisa

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“Opera Sacra”. Questo il titolo della mostra dell’artista valdarnese Mauro Capitani (intervista in alto), che aprirà i battenti il 19 aprile alla splendida Chiesa di Santa Maria della Spina, uno straordinario esempio di gotico pisano. La piccola chiesa di S. Maria della Spina, che si trova in Lungarno, nel cuore della città della Torre Pendente, fu edificata nel 1230 sul greto dell’Arno in corrispondenza di un importante ponte, il Ponte Novo, che univa le vie Santa Maria e Sant’ Antonio, distrutto nel corso del XV secolo e mai più ricostruito. Un vero capolavoro che il Comune destina a rassegne espositive solo in particolari occasioni. La mostra di Capitani vuole coniugare l’arte sacra contemporanea con la religiosità di un gioiello gotico, sviluppando una corrispondenza tra l’architettura medioevale,  che caratterizza larga parte del tessuto storico artistico della città di Pisa, e l’arte contemporanea, creando un contrasto solo apparente. Questa esposizione offre anche l’occasione per recuperare la sacralità e il valore di un luogo ancora dedicato al culto.

 

 

“Dipingere un’opera sacra – ha spiegato Mauro Capitani – è avvertire che ci sono infiniti momenti in cui ci si accorge della necessità di fede e credo che ogni cosa contenga un atto di spiritualità e di fiducia. E la fiducia è un atto di fede. Spesso mi sono chiesto se il fedele sente, dinanzi ad un’opera di arte sacra, contemporanea o meno, presente in una chiesa, la necessità della preghiera. Ignazio di Loyola, profondo esperto della forza espressiva delle immagini – ha aggiunto l’artista –  invitava ad immergersi in queste, per entrare realmente nell’episodio rappresentato e annullare la distanza tra il presente e il dogma. Il compimento di un’opera sacra e quindi un atto di fede”. La mostra chiuderà il 19 maggio e sarà aperta il venerdì dalle 15 alle 18, il sabato e i festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

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