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“Le donne e il lavoro nella Montevarchi del ‘900”. Mostra al Chiostro di Cennano

Anni 20-30, cappellificio La Familiare – rep. Spazzolatura

Sarà inaugurata sabato 2 marzo alle ore 18 al Chiostro di Cennano la mostra fotografica “ Le donne e il lavoro nella Montevarchi del ‘900” a cura dell’associazione Fotoamatori “Francesco Mochi” in collaborazione con il Comune. L’esposizione, organizzata nell’ambito delle iniziative previste per la “Giornata internazionale della donna” dell’8 marzo, documenta attraverso gli scatti fotografici l’importanza e l’evoluzione del lavoro femminile nello sviluppo della città nel secolo scorso. La rassegna, aperta al pubblico fino a domenica 10 marzo, espone 54 immagini storiche tratte dall’archivio fotografico dell’associazione e di quello di alcuni soci, attraverso le quali viene ripercorso lo sviluppo economico e sociale di Montevarchi nel corso del Novecento, dovuto in larga parte all’attivismo e al dinamismo delle sue donne. La manodopera femminile, infatti, ha sempre costituito la maggioranza della forza lavoro del territorio, occupata nelle principali attività industriali di Montevarchi, in particolare nei setifici, pelifici, cappellifici ed in agricoltura.

 

 

La mostra fotografica documenta non solo le dure condizioni di lavoro delle donne, spesso costrette a lavorare in ambienti insalubri e prive di tutele legislative, ma anche la loro capacità di adeguarsi ai nuovi mestieri (in particolare nel settore dell’abbigliamento, delle calzature e dei prodotti per l’alta moda in generale) nati a seguito delle crisi che coinvolsero prima i setifici e poi l’industria del cappello e del suo indotto. Crisi che hanno visto le lavoratrici protagoniste prima di lotte sindacali per il miglioramento delle condizioni di lavoro e poi per il mantenimento del posto stesso. Un percorso fotografico che contribuisce a celebrare anche i 60 anni di attività dell’associazione Fotoamatori, fondata a Montevarchi nel febbraio 1964 da un gruppo di appassionati fotografi e che, negli anni, ha coinvolto generazioni di fotoamatori nella condivisione della cultura fotografica.

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