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Rifiuti: chiusura di Podere Rota e stralcio de Le Borra. Cavriglia approva all’unanimità l’ordine del giorno della maggioranza

Approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno sul tema dei rifiuti con cui il gruppo di maggioranza Insieme per Cavriglia ha preso posizione sulla “Chiusura della discarica di Podere Rota entro il 2021, stralcio dell’impianto di Le Borra (situato nel Comune di Figline e Incisa Valdarno ma a ridosso con quello di Cavriglia) dal piano interprovinciale dei rifiuti dell’Ato Centro e richiesta di incentivi alla Regione Toscana per aumentare la percentuale di raccolta differenziata nei comuni del Valdarno”.
Adesso il documento sarà trasmesso alle altre amministrazioni comunali della vallata con l’auspicio che venga approvato dai vari parlamentini. 
“Insieme per Cavriglia” sostiene che la vallata abbia già abbondantemente offerto il proprio contributo nell’accogliere rifiuti toscani nel corso degli ultimi trent’anni, prima con due discariche nel territorio cavrigliese, per le quali non era previsto né un disagio economico né un contributo per la gestione del post mortem ed ancora in attesa di bonifica, e poi appunto con il sito di Podere Rota.
Per questo motivo si chiede il rispetto degli accordi interprovinciali con scadenza nel 2021,la chiusura di Podere Rota, ed in contemporanea lo stralcio dal piano interprovinciale dei rifiuti Firenze-Prato-Pistoia dell’impianto di Le Borra, in questo momento sospeso, ma potenzialmente realizzabile in caso di non autosufficienza del piano interprovinciale del centro della Toscana.
“Dopo l’approvazione all’unanimità del nostro Consiglio comunale mi auguro adesso che questo ordine del giorno venga approvato con la medesima condivisione anche da tutti gli altri consigli comunali del Valdarno. Non siamo più disposti ad accettare che il Valdarno continui ad accogliere rifiuti ormai da più di 40 anni – ha detto il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni -; il nostro comune prima della realizzazione di Podere Rota ha già accolto due discariche di indifferenziati ancora in attesa di bonifica senza aver mai ottenuto un euro per il disagio e per il post mortem e la cui gestione in questi anni è stata sempre a carico esclusivamente del Comune di Cavriglia. Non è sostenibile pensare al prolungamento di Podere Rota dopo il 2021 nè alla realizzazione di Le Borra, un sito che si trova nelle campagne di Figline e Incisa Valdarno a due passi dalla nostra ex area mineraria, che diverrà un immenso parco naturale dove Enel sta investendo 80 milioni di euro per il suo recupero. Per questo abbiamo chiesto con forza alla Regione di stralciare Le Borra dal piano interprovinciale e di aiutare i comuni con incentivi per portare la percentuale di raccolta differenziata al 70%”.

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