Si allarga il fronte dei Comuni valdarnesi che chiedono alla Regione la chiusura della discarica di Podere Rota entro il 2021. Gli ultimi ordini del giorno, dopo quelli di Montevarchi e San Giovanni, sono stati approvati all’unanimità dai Consigli comunali di Cavriglia (il 27 Novembre) e di Loro Ciuffenna (il 28 Novembre).
“Una notizia importante, che accogliamo con fiducia”, scrivono il gruppo consiliare del Pd, il sindaco e la Giunta e il Partito Democratico di San Giovanni. E ricordano come la coesione sia indispensabile per convincere l’ente toscano ad “acquisire nel prossimo Piano Regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB) la deliberazione della Provincia di Arezzo per la chiusura al 2021 del sito – e l’avvio conseguente della bonifica – scongiurando recisamente la possibilità di un ulteriore ampliamento”. Dopo aver sottolineato che negli ultimi 30 anni la vallata è stata un’ancora di salvezza e una risorsa per quei territori che non hanno una propria autosufficienza impiantistica, si auspica che “passaggi istituzionali analoghi siano fatti anche negli altri Comuni”.
Dalla soddisfazione alla critica rivolta alla Lista civica “Cresce San Giovanni” e al Movimento 5 Stelle sangiovannese, accusati di aver inscenato un “triste teatrino” nella seduta consiliare dello scorso 30 ottobre: “Mentre negli altri Comuni il documento è stato votato all’unanimità da tutte le forze politiche – riprendono – nella nostra città è passato con il solo voto del Pd e di Per un’altra San Giovanni, dopo che, invece, aveva ricevuto un sostegno unanime nella Commissione ambiente”. Un comportamento “incoerente e strumentale – concludono – ancor più evidente oggi se messo a confronto con il senso di responsabilità e di compattezza che su una questione così delicata hanno saputo dimostrare le minoranze presenti negli altri Consigli comunali”.