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Ecco in anteprima i temi dei carri allegorici del Carnevale Sangiovannese. Uno sarà sulla “ciccia”

Tre carri allegorici, più il quarto dei bambini e altrettante sfilate il 4, 11 e 13 febbraio. La grande macchina organizzativa del Carnevale Sangiovannese è in moto da tempo. Gli allestimenti sono stati preparati in questi lunghi mesi e il risultato sarà ancora una volta suggestivo. E’ il presidente della Società del Carnevale Mauro Bighellini a svelare il tema di quest’anno. “Il primo carro, come sempre, sarà dedicato al Re Giocondo. Aprirà la sfilata con le majorette – ha spiegato – Il secondo sarà davvero particolare. Lo abbiamo chiamato Ma che grilli! Ciccia! E vuole essere un invito a mangiare piatti nostrani. Da una parte ci sarà un macchinario che macina farina di insetti, dall’altro lato del carro una bella bistecca alta due metri. Sarà una parodia sulla nostra cucina tradizionale”. Il terzo carro sarà dedicato alla favola della Sirenetta, con un allestimento ad hoc. E’ una fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen, pubblicata per la prima volta nel 1837. La sua storia ha ispirato anche diverse opere cinematografiche e teatrali. Racconta la vicenda di una sirenetta che vive negli abissi marini con suo padre, il Re del Mare, rimasto vedovo, sua nonna e cinque sorelle maggiori. A quindici anni, secondo la tradizione delle sirene, le viene concesso di nuotare fino alla superficie per guardare il mondo sopra il mare. La Sirenetta ha così modo di vedere una nave comandata da un bellissimo principe, di cui si innamora. Da qui parte la favola.

Il quarto e ultimo carro sarà quello dei bambini, che sfila, come da tradizione, in ogni carnevale. “L’allestimento è stato praticamente completato – ha concluso Bighellini -. E’ stato un lavoro lungo, iniziato la scorsa primavera all’interno dei capannoni. In questi giorni stiamo definendo alcuni dettagli del Re Giocondo, ma siamo pronti per le uscite”. L’obiettivo degli organizzatori è quello di tornare, quanto prima, ai fasti di un tempo. Allora il Carnevale di San Giovanni rappresentava un appuntamento irrinunciabile per grandi e piccini. Una tradizione che portava in centro decine di migliaia di persone. Una mare di folla che arrivava anche da fuori Valdarno. Oggi non siamo ancora tornati a quei livelli, ma la strada è segnata e quest’anno la manifestazione si preannuncia ancora più interessante. Merito dei volontari della Società del Carnevale. In occasione della sfilate sarà in piena funzione anche la pista di pattinaggio sul ghiaccio di piazza Cavour, allestita nel periodo natalizio. Chiuderà i battenti il 18 febbraio.

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