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“This is Valdarno”. L’ambizioso progetto ministeriale rivolto ad alcune scuole secondarie del Valdarno

Sono giorni conclusivi per “This is Valdarno” (T.I.V), un progetto di alfabetizzazione e sperimentazione del linguaggio cinematografico ed audiovisivo. Vincitore della passata edizione del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola “CinemaScuola LAB – secondarie di primo e secondo grado” promosso dal MIC (Ministero della Cultura) e dal MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito), tale progetto ha visto il coinvolgimento di numerose realtà attive in ambito cinematografico e audiovisivo.

“This is Valdarno” è stato realizzato da ben sei scuole del Valdarno Superiore: I. C. Giovanni XXIII (capofila), I. C. Marconi, I. C. Petrarca, I.C. Don Milani, I. C. Venturi e Licei Giovanni Da San Giovanni con la direzione scientifica, didattica e artistica di Tommaso Orbi e il coordinamento organizzativo e la consulenza di Fulvia Orifici, entrambi operatori culturali e soci di MACMA, attivi da anni nel territorio e a livello nazionale in ambito cinematografico. Con tinte decisamente meno cupe e violente del film dal quale trae ispirazione il suo nome, “This Is England” di Shane Meadows, non meno emozionante e coinvolgente, “This Is Valdarno” è stato un vero e proprio tuffo nell’età dell’adolescenza dei giovani e delle giovani valdarnesi, nel tema universale della crescita, tra un presente in divenire e un futuro ancora incerto.

Il progetto, che ha visto come protagonisti e narratori di un percorso teorico – pratico 120 studenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, a cavallo di due anni scolastici (2022/2023 e 2023/2024), è stato reso possibile grazie alla sinergia tra Scuole, Amministrazioni, professionisti e realtà di cinema del territorio e della Regione, proponendo un percorso di educazione al linguaggio audiovisivo completo: dalla teoria, alla visione e analisi di film in sala, fino alle attività laboratoriali e di ripresa, coinvolgendo nel complesso oltre 1.000 studentesse e studenti con decine di docenti a loro seguito. Perfettamente in linea con gli obiettivi del bando ministeriale, “This is Valdarno” ha rappresento per la comunità educante del territorio un significativo passo in avanti verso l’introduzione dello studio del cinema all’interno del programma didattico ordinario delle scuole e come “buona pratica” per il contrasto di comportamenti a rischio, tipici dell’adolescenza e giovane età.

Si è trattato, quindi, di una preziosa occasione non solo per immergersi in maniera più consapevole e competente in quello che è il mondo cinematografico, ma anche per fare tesoro del suo approccio, tipicamente narrativo e votato a suscitare emozioni, trasportandolo nel proprio quotidiano e  stimolando, così, modelli alternativi e positivi. In “This Is Valdarno” il cinema è stato una cassa di risonanza per le emozioni degli studenti dove hanno potuto osservarsi e osservare, raccontarsi e raccontare l’altro, scacciando timori paure ed imbarazzi. Ben 30 appuntamenti in sala, 5 per ogni Istituto nel rispettivo Comune di riferimento, con una selezione di opere cinematografiche, dalla finzione, all’animazione, al documentario, che raccontano storie di adolescenza e coming of age, accompagnate dal commento e l’analisi di esperti e appassionati di cinema del territorio. Dietro tutto questo lavoro, ci sono oltre 60 ore di didattica frontale per docenti e studenti (una classe per Istituto), più di 80 ore dedicate all’approccio pratico e laboratoriale alla materia, organizzati in attività didattiche esperienziali ed esercitazioni e, infine, 10 ore per classe dedicate ad attività di ripresa audiovisiva insieme a professionisti del settore come: Tommaso Orbi, Fulvia Orifici, il filmmaker e regista Pierfrancesco Bigazzi, il filmmaker emergente Giorgio Meoni e i fonici di Quitapesares. L’intero corpo di materiali audiovisivi prodotti, attualmente in fase di post-produzione, sarà presentato nei prossimi mesi in un’opera audiovisiva originale di alta qualità.

Importante il coinvolgimento tra gli esperti formatori di Raffaello Alberti, Neva Ceseri e Roberto Donati come Operatori di educazione visiva a scuola del Ministero; Matteo Bianchini, docente della Scuola-Città Pestalozzi di Firenze; Francesca Detti, sceneggiatrice e produttrice de “I Licaoni”; Manuela Patti, fonica di presa diretta, post-produzione e doppiaggio con un curriculum di collaborazioni nazionali e internazionali; Simone Martini di Kanterstrasse.
Inoltre tra le tante collaborazioni è spiccata, al fianco delle Amministrazioni e delle preziose realtà del territorio: ValdarnoCinema Film Festival, Kanterstrasse, Cineclub Pian di Scò, Varchi Comics, Cinema Teatro Masaccio e quella della Fondazione Sistema Toscana, l’organo regionale di riferimento per il cinema che con Lanterne Magiche, programma di alfabetizzazione innovativo riservato alle scuole toscane, ha dedicato un approfondimento ai docenti interni degli Istituti aderenti al progetto. Fondamentale, infine, la collaborazione di tutti i docenti delle Scuole e delle famiglie degli studenti coinvolti.

Foto e frame sono stati forniti da MACMA

 

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