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Montevarchi. Volontari in prima linea. 578 i servizi svolti, tra cui 272 consegne a domicilio

A Montevarchi c’è grande mobilitazione, in questa fase emergenziale, da parte delle associazioni di volontariato della città. In prima linea l’Associazione Protezione Civile Montevarchi,  l’Associazione Carabinieri del Valdarno e della sezione di Montevarchi, l’Associazione Bakonghe ed altri volontari nel territorio comunale. Tutti impegnati nella consegna a domicilio di spese e medicinali a persone fragili, anziane e con difficoltà ad uscire. Sono stati 170 i servizi di informazione e  154 le consegne a domicilio, di cui 111 per la spesa e 43 per la consegna di medicinali per un totale di 324 servizi svolti.
Tra le consegne a domicilio 130 sono state effettuate nell’arco della giornata mentre 24 il giorno successivo alla richiesta. In totale, nelle tre settimane di svolgimento del servizio si sono avuti 306 attività di informazione, 200 consegne a domicilio per la spesa e 72 consegne a domicilio per i medicinali per un totale di 578 servizi svolti. Circa 835 sono i km percorsi per coprire il tratto dal luogo dove si è svolta la spesa e la consegna al domicilio del richiedente. A questi vanno aggiunti anche i km percorsi per gli appelli con auto e megafono per inviatre le persone a restare a casa e i servizi di consegna delle mascherine che portano il totale dei km a quasi 1.400 e le ore di lavoro complessive dei volontari ad oltre 600.
Palazzo Varchi ricorda che il numero 3398761332 è attivo tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle ore 20. Sono stati coinvolti in questi giorni 288 volontari tra Protezione Civile, Associazioni dei Carabinieri, Associazione Bakonghe e altri volontari che hanno svolto anche altri servizi, come la diffusione dell’invito del Sindaco a rimanere a casa per tutto il territorio comunale. In queste ore i volontari si stanno prodigando anche nell’attività di porta a porta per la consegna delle mascherine. “Li ringraziamo per questa loro attività che continuerà anche nelle prossime settimane. L’intento è aiutare le persone fragili a non uscire di casa per evitare anche la più piccola possibilità di contagio”, ha spiegato l’amministrazione comunale.

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