Le forti scosse di terremoto, avvertite ieri sera anche dalla popolazione valdarnese soprattutto dei cittadini che abitano ai piani alti, hanno riportato in primo piano l’entità del rischio in tutto il territorio nazionale. La zona appenninica è quella a più alta pericolosità.  L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia  ha pubblicato, infatti,  sulla Gazzetta Ufficiale la mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale. La carta (che riportiamo qui sotto), mostra la nostra penisola divisa in quattro fasce o zone: a bassa pericolosità, a media pericolosità, a pericolosità elevata e a pericolosità alta.  Come si evince dalla legenda il nostro Valdarno si situa nella zona n.3 a “pericolosità media” (verde). La mappa è stata costruita basandosi su studi fatti sulla velocità della propagazione dell’onda sismica nel suolo in terreni rigidi ad una profondità di 30 metri. Le variabili, ovviamente sono tante. Come vediamo la zona colpita dalle ultime scosse si situa tra il giallo ocra ed il giallo chiaro nella zona 2 considerata a pericolosità elevata.