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Voleva comprare un Rolex da un gioielliere di Reggello pagando con un assegno falso. 47enne in manette

Voleva truffare un noto commerciante di Reggello, titolare di una gioielleria, pagando un Rolex da quasi 30.000 euro con un assegno circolare falso, ma l’acume del gioielliere ha consentito di smascherarlo. Tutto è accaduto  ieri mattina, attorno alle ore 12.30 quando un 47enne napoletano si è presentato all’interno del negozio. Le sue attenzioni si sono posate su uno splendido orologio Rolex del valore di 29.000 euro.  Il cliente, a fronte del titolo di pagamento promesso, prima di recarsi ad effettuare il versamento presso la banca indicata dal gioielliere, ha esibito  quale garanzia una fotocopia riproducente la sua carta di identità e tessera sanitaria. Il commerciante si è però insospettito. Infatti, nonostante sul documento di identità  ci fosse la fotografia della persona che aveva di fronte, considerata l’esperienza di tanti anni di lavoro a contatto con la clientela,  non si è fatto convincere dalle apparenze e temendo che potesse essere falso ha fotocopiato il documento.  Poi, con una banale scusa, si è allontanto dal negozio  per chiedere aiuto ai Carabinieri della locale Stazione raccontandogli tutto e portando la fotocopia. I primi accertamenti effettuati dai militari dell’Arma hanno permesso di scoprire che l’acquirente in realtà non era quello che diceva di essere. La foto  riportata nella carta d’identità, infatti,  non corrispondeva al nominativo, ma ad un altro soggetto. Nel frattempo, il gioielliere si era allontanato dal comando dell’Arma e con l’acquirente si stava recando in Banca. Sono stati però raggiunti dagli uomini in divisa che hanno effettuato accertamenti ancora più approfonditi. Il partenopeo è stato infatti trovato in possesso di 2 carte di identità, una tessera sanitaria ed un assegno circolare di 29.000,00 euro. Gli accertamenti sull’assegno hanno permesso di appurare che risultava essere mai stato emesso e pertanto falso. Inoltre la dicitura ME, riportata sul titolo che precede il numero dell’assegno, equivaleva all’emissione di un assegno dell’importo non superiore ad 500,00 euro.  Il truffatore,  già noto alle forze dell’ordine per reati della stessa specie, è stato arrestato per sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti falsi, tentata truffa e ricettazione. Dopo la compilazione degli atti è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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