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Figline Incisa. La lista ideaComune riponde alla nota della sindaca Mugnai sul taglio degli alberi sulla ciclopista lungo l’Arno

La lista ideaComune ribatte al comunicato  della Sindaca di Figline Incisa Giulia Mugnai a proposito dell’abbattimento di molti alberi sulla ciclopista del Valdarno. “Giustamente ci viene ricordato- scrive ideaComune- che la realizzazione della cassa di espansione è in capo alla Regione, cosa vera, ma afferma anche che l’Amministrazione comunale ha interloquito a lungo con la Regione Toscana, in modo da accelerare la sua realizzazione. Bene, nella sua interlocuzione ha parlato anche dell’abbattimento degli alberi? Se si, quali sono stati i tecnici del Comune che le hanno dato un parere, visto che fortunatamente il Comune ha in organico un Agronomo? Il suo parere è stato ascoltato? Lo diciamo perché l’abbattimento degli alberi sulla ciclopista è un’azione in aperto contrasto con direttive europee ma anche con la recente ‘Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030’ che afferma che ‘occorre adoperarsi di più per ristabilire gli ecosistemi di acqua dolce e le funzioni naturali dei fiumi.’ E non è finita qui. Il WWF per esempio, da anni denuncia interventi di taglio indiscriminato della vegetazione ripariale e di dragaggio degli alvei, che vengono realizzati con la scusa della sicurezza idraulica, da Regioni, consorzi di bonifica, uffici o servizi tecnici territoriali (ex geni civili).

“La vegetazione sui corsi d’acqua- continua ideaComune- contribuisce alla stabilità delle sponde tramite l’apparato radicale di alberi e arbusti. Se la vegetazione è assente, o molto povera, l’erosione delle rive diventa particolarmente evidente nel momento in cui si verificano eventi di piena. Quando durante la piena la massa d’acqua fuoriesce dall’alveo ordinario viene sensibilmente rallentata e trattenuta dalla vegetazione che si estende lungo le rive. Più ampia sarà la fascia vegetale, tanto maggiore risulterà l’effetto di rallentamento dell’ondata di piena e di conseguenza, la regolazione del deflusso delle acque.Per quanto riguarda l’assorbimento della CO2, è calcolato che un albero di piccole dimensioni appena piantato arriverà ad assorbirne quanto un albero maturo non prima dei 10/15 anni. Questo significa che per ottenere lo stesso risultato dei 250 alberi abbattuti avrebbero dovuto ripiantarne almeno 3000, a fronte dei 1500 di cui parla la Sindaca. Tra l’altro sottolineiamo che una discreta percentuale di queste piantine si sono seccate per incuria dopo la messa a dimora. Detto ciò- termina il comuicato- ci piacerebbe sapere anche come la pensano a riguardo quelle forze ambientaliste e progressiste che si presenteranno alle prossime elezioni appoggiando Pianigiani in perfetta continuità con l’attuale Amministrazione. Capire le scelte di chi ha gestito il Comune è importante, ma ancora di più ci interessa sapere come la pensa chi potrebbe amministrare in futuro.”

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