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Manifestazione sul Serristori. Fratelli d’Italia: “siamo alla resa incondizionata del Pd locale”

“Siamo giunti all’apoteosi politica sull’ ospedale e sul pronto soccorso: Il Pd, con l’appoggio di Azione e di Italia in Comune, hanno approvato una mozione per chiedere alla cittadinanza di scendere in piazza per il Serristori!”. E’ ironico il commento all’iniziativa di Fratelli d’Italia, che ha preso posizione attraverso Enrico Venturi e Valentina Trambusti, responsabili di zona, e Giorgia Arcamone, consigliere comunale a Figline Incisa.
“Se il Pd locale, per farsi ascoltare dal proprio partito regionale, è costretto a fare delle manifestazioni pubbliche siamo davvero arrivati alla resa incondizionata e alla certificazione del fallimento politico di questa amministrazione che dimostra di non avere nessuna voce in capitolo. Ma con quale coraggio e credibilità politica coloro che da sempre hanno approvato e sostenuto politicamente le decisioni del Pd regionale, intenzionato a smantellare il Serristori, adesso si organizzano per una manifestazione a suo favore? – Ha chiesto Fratelli d’Italia – È incredibile come gli stessi responsabili politici della fine del Serristori, coloro che negli ultimi due anni hanno votato a favore del punto di primo soccorso, che hanno bocciato la commissione d’inchiesta sul Serristori e hanno permesso la chiusura senza termine del Pronto Soccorso e coloro che hanno applaudito l’annuncio dell’ospedale di comunità, adesso cerchino di fare ricadere la loro responsabilità sull’opposizione, colpevole solo di aver messo a nudo la realtà oggettiva dei fatti e la palese contraddizione politica della maggioranza – ha detto i rappresentanti di FdI – Non solo la mozione era invotabile da un punto di vista politico, ma anche da un punto di vista tecnico – sanitario. Ostinarsi a chiedere alla Asl un ospedale di primo livello e addurre accessi al pronto soccorso in sovrannumero, tanto per sventolare una bandierina politica sono proprio la strada giusta per continuare a non ottenere nulla. La giusta collocazione per il nostro presidio che non sia in balia degli eventi e metta a rischio i professionisti e gli addetti è infatti la classificazione del nostro presidio come “ospedale di piccole dimensioni, oggetto di uno specifico piano di riorganizzazione, tenendo conto del bisogno di salute del territorio e della capacità effettiva dei servizi territoriali “.
Fratelli d’Italia ha annunciato che accompagnerà sempre la comunità nella lotta per l’ospedale, “senza però dimenticare che l’obbiettivo è una sanità sicura e non di bandiera che non intendiamo mercanteggiare per scopi politici o elettorali. In noi la Asl troverà interlocutori pronti a costruire una sanità territoriale sicura e di qualità. Le battaglie ideologiche le lasciamo ad altri”.

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