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Perdono di Terranuova. Parola alla gente: “Altra edizione straordinaria. Ridotto il fenomeno degli abusivi”

Una straordinaria festa popolare. Il Perdono di Terranuova, che si chiuderà questa sera, è da sempre l’avvenimento più importante del Valdarno. Una tappa irrinunciabile per migliaia di persone, che anche quest’anno hanno preso d’assalto il cuore della cittadina valdarnese. I giudizi positivi sono pressoché unanimi. “Il Perdono è, come sempre, meraviglioso e noi terranuovesi ci teniamo molto a questa festa – dice Rita Bacci -. Del resto è una tradizione che dura da oltre 400 anni. Debbo dire che il tempo ci ha assistito. Mi sembra di vedere spazi un po’ più ridotti rispetto allo scorso anno, ma forse è una mia sensazione. I venditori abusivi? Domenica sera li ho visti, mentre negli altri giorni non mi ero accorto della loro presenza. La sorveglianza, però, è molto efficace e quindi è andata molto bene anche da questo punto di vista”.
“Il Perdono di Terranuova è una tradizione radicata in Valdarno e bisogna venirci per forza – aggiunge Alessandro Stagi -. Quando eravamo bambini facevamo festa a scuola e oggi facciamo festa al lavoro. Anche quest’anno è dimostrato che è l’unico vero Perdono del Valdarno. Gli abusivi? Io, almeno fino ad ora, non li ho visti”. Patrizio Franchini è venuto da Firenze per assistere alla kermesse terranuovese. “Vengo tutti gli anni perché secondo me è rimasta l’unica fiera che si può chiamare tale – dice convinto -. Per il resto, infatti, mi sembra si sia di fronte a mercatini che vendono roba, per giunta, non italiana”. Anche i commercianti terranuovesi attendono l’arrivo del Perdono con impazienza e si fregano le mani. “E’ una vetrina meravigliosa – conferma Leonardo Badii -. La gente che viene non si limita ad ammirare le vetrine dei negozi, ma entra anche all’interno, invogliata dagli eventi collaterali che noi organizziamo tutti gli anni. Non posso dire se c’è stata più gente rispetto allo scorso anno. Posso solo dire che l’affluenza è stata impressionante”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Cristina Polzella. “Una straordinaria manifestazione popolare. Un unico appunto. In piazza Liberazione ci sono meno banchini rispetto allo scorso anno. E non ne conosco il motivo. A parte questo, il bilancio è assolutamente positivo. I venditori abusivi? Mi sembra che il loro numero si sia ridotto rispetto al passato. Domenica, per esempio, non li ho visti”. La manifestazione si concluderà questa sera. Oggi pomeriggio spazio al ciclismo, con la tradizionale “Ruota D’Oro”, gara per Elite e Under 23. In serata il concerto della Filarmonica Verdi e i tradizionali fuochi artificiali chiuderanno il Perdono 2018. Poi, sarà tempo di bilanci.

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