Il calcio è anche sociale e l’iniziativa di questo pomeriggio assume un valore doppio. La Marzocco Sangiovannese, infatti, ha organizzato una gara amichevole tra la squadra juniores della Sangiovannese e la Serena Fc, la compagine dei profughi dell’omonima caserma al confine fra Treviso e Dosson, che disputa il campionato di calcio Lega amatori Treviso. Un centro, questo, che ospita 450 profughi e dove sono svolte varie attività. Si organizzano all’interno corsi d’italiano e professionali per falegnami, elettricisti, sarti e parrucchieri. Altri migranti frequentano poi in esterno corsi serali per ottenere un diploma e si gioca a cricket ma anche a calcio. Ogni profugo del centro, che ospita ghanesi, maliani, sudanesi, senegalesi, afgani, pakistani, nigeriani ed eritrei è identificato dalla scientifica, con rigide procedure di controllo e per tutti c’e anche assistenza sanitaria, comprese le visite specialistiche. Un modello d’integrazione che funziona, un modello che anche grazie allo sport avvicina culture lontane. I ragazzi della Serena, arriveranno verso le ore 11,30 di stamani in Piazza della Libertà a San Giovanni Valdarno,visiteranno il centro storico e avranno un incontro presso Palazzo D’Arnolfo con le autorità. A pranzo saranno ospiti della Marzocco Sangiovannese presso la struttura del Campo Calvani. Alle ore 16.00 è prevista l’amichevole contro la Juniores Sangiovannese. “Sarà l’occasione di avvicinare mondi e modi di vivere diversi – hanno detto i dirigenti della Marzocco – . Sarà un pallone a unire ciò che la vita tenta di emarginare perche la voglia di vivere e di divertirsi è dentro ad ognuno di noi”.

—