Le ultime vicende legate all’ATO Rifiuti, con la recente assemblea dei sindaci che ha provocato una spaccatura, e le dimissioni del consiglio di amministrazione di Sei Toscana saranno al centro di un’interrogazione che sarà presentata in consiglio comunale dal gruppo “Terranuova In Comune”, intervenuto in merito ad un tema quanto mai attuale. Il capogruppo Simone Nocentini, dopo aver annunciato pieno appoggio alla proposta di commissariamento del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli (“Consentirebbe di chiarire una volta per tutte la catena di rapporti che stanno alla base delle espressioni pubbliche e private del ciclo di gestione dei rifiuti”), ha chiesto come si è comportato il rappresentante del Comune di Terranuova nell’ATO in occasione dell’assemblea nella quale alcuni sindaci hanno fatto mancare il numero legale per poter proporre il commissariamento. “Se comunque il Prefetto decidesse di non commissariare la società e di avviare il percorso per la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione, come si porrà il comune di Terranuova Bracciolini, che è socio di maggioranza relativa di una delle società che compartecipa in SEI Toscana? – Si è domandato Simone Nocentini -. A nostro avviso questo è uno dei momenti in cui la commistione tra pubblico e privato in società partecipate pone gli amministratori comunali in situazioni di difficoltà, per la necessità di mantenere posizioni che non portino a momenti di palese conflitto di interessi. A nostro avviso – ha concluso Terranuova In Comune -, per dare una discontinuità chiara, occorrerebbe che del nuovo consiglio di amministrazione di SEI Toscana non facessero parte membri già presenti nel vecchio Cda ed anche che non abbiano cariche in altre società partecipate”.