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“Emergenza lupo, le verità da sapere”. Convegno a Laterina

“Emergenza lupo, le verità da sapere”. Questo il titolo del convegno in programma il 26 aprile prossimo, alle 20.45, al Teatro Comunale di Laterina. L’iniziativa è organizzata dal Comitato “Emergenza lupo – Arezzo”, con il patrocinio del Comune di Laterina Pergine Valdarno ed ospiterà relatori che illustreranno lo “stato dell’arte” di quella che, i promotori, hanno definito la non-gestione dei lupi nel territorio italiano. La Toscana, regione ricca di biodiversità, ospita una popolazione di lupi che la colloca in cima alla classifica nazionale e, probabilmente, mondiale. “Con una densità di canidi senza pari, rispetto alla dimensione della popolazione umana, la regione si trova al centro di una controversia che coinvolge non solo gli ambientalisti e gli agricoltori, ma anche i cittadini comuni – hanno spiegato gli organizzatori del convegno – Il cuore del dibattito sta nella percezione del lupo come una minaccia o una risorsa. Negli ultimi trent’anni, la narrazione intorno alla proliferazione del grande carnivoro ha subìto una trasformazione, passando dall’essere considerato un elemento fondamentale per l’ecosistema a essere visto come una fonte di conflitto e preoccupazione per le comunità rurali. Questa metamorfosi nella percezione pubblica – hanno proseguito – è stata in larga parte influenzata dalla disinformazione e dalla mancanza di comunicazione chiara sui reali impatti della presenza del lupo sul territorio”.

 

 

Il Comitato ha sottolineato che l’immagine romantica del lupo come simbolo di selvatichezza e libertà ha ceduto il passo alla realtà dei danni causati agli allevamenti, alla biodiversità e alla sicurezza delle persone. “La Toscana, con la sua ricchezza di risorse naturali e la sua complessa rete di ecosistemi – ha proseguito – è diventata un campo di battaglia per coloro che difendono la conservazione della fauna selvatica e quelli che cercano di proteggere le loro attività agricole e pastorali. Il confronto tra queste due prospettive spesso genera tensioni e conflitti che richiedono un approccio equilibrato e consapevole da parte delle autorità competenti”. In questo contesto, per gli organizzatori, è fondamentale promuovere una comunicazione trasparente e basata su evidenze scientifiche per favorire una comprensione più approfondita della complessa relazione tra uomo e lupo. “Solo attraverso un dialogo aperto e inclusivo sarà possibile trovare soluzioni sostenibili che tengano conto sia delle esigenze della fauna selvatica che delle comunità rurali”.

Come è stato ricordato, la sfida della coesistenza tra l’uomo e il lupo è un tema complesso e delicato che richiede un impegno collettivo e una visione a lungo termine. E solo attraverso uno sforzo congiunto delle istituzioni, degli esperti, degli agricoltori e della società civile sarà possibile affrontare efficacemente questa sfida e garantire un equilibrio sostenibile tra conservazione della natura e sviluppo socio-economico. Insomma, per il Comitato è evidente la complessità della gestione della convivenza tra uomo e lupo. “La sola Regione Toscana – hanno aggiunto gli organizzatori – rimborsa 500.000€ all’anno, per ripagare i danni da predazione agli allevatori che hanno adottato i sistemi di protezione dai lupi. Già solo questo fatto dovrebbe far sollevare qualche riflessione. Ogni lupo italiano costa decine di migliaia di euro all’anno di fondi pubblici in monitoraggi, studi, campagne mediatiche, censimenti, esperti, recuperi e cure, commissioni, mantenimento degli ibridi e dei soggetti non adatti al reinserimento nell’ambiente, risarcimenti dei danni diretti e indiretti delle predazioni e contributi per i sistemi di protezione. Tutto questo in nome di un animale che, secondo la “Red list” redatta dall’IUCN, corre lo stesso rischio di estinzione del ratto, del cinghiale, della nutria e del pesce siluro”.

“Questa è la verità – ha proseguito il Comitato – una delle tante che verranno esposte nel convegno di Laterina, un’occasione per instillare il dubbio in quelle intelligenze che ambiscono a comprendere i fatti”. Il motivo di scegliere Laterina come sede del convegno non è casuale. E’ stato infatti ricordato che il Comune di Laterina Pergine Valdarno ha giocato un ruolo fondamentale nell’appoggiare attivamente il Comitato “Emergenza lupo – Arezzo”, “dimostrando un impegno concreto nel fornire un’informazione imparziale e non convenzionale sulla questione”. Tra i relatori del seminario, Michele Corti, Presidente di “Tutela Rurale” e “Ruralpini”, Spartaco Gippoliti, Conservazionista e Zoologo, Veronica Ambrosino, Storica e attivista di “Emergenza lupo – Arezzo”, Iacopo Piantini, Vice Presidente di Enalcaccia Nazionale e Matteo Contena, allevatore. Ad aprire i lavori sarà l’Assessore all’Agricoltura, del Comune di Laterina Pergine Alberto Ricci, promotore dell’evento, che nella duplice veste di politico e allevatore esporrà le proprie esperienze personali. Non mancherà l’intervento di Marco Bruni, Presidente di “Emergenza lupo – Arezzo”. Durante l’incontro sarà presentato dagli autori, Gaetano Riviello e Iacopo Nappini il libro “Lupi e Pastori – Una storia diversa”.

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