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Pieraldo Ciucchi, il “ragazzo socialista”

Il libro di Pieraldo (mi permetto il tono confidenziale) è uno spaccato della sua, ma anche della nostra storia degli ultimi 50 e passa anni…Il “ragazzo socialista”, scritto da Pieraldo Ciucchi, già di per sé sottintende e caratterizza quella che è stata la passione e l’adesione politica di Ciucchi di tanti e tanti anni, un amore sbocciato fin da giovane nella natia Greve in Chianti. Ma il libro, se è vero come la stessa politica faccia la parte del leone, non è solo questo…è anche il ricordo di un mondo scomparso fra case del popolo, feste dell’Avanti, luoghi appartenenti alla geografia dell’autore ma in fondo di tutti noi.

 

 

Nel bel panorama chiantigiano la saga familiare, dai nonni agli zii ed ovviamente al padre, alla madre, alla sorella, fino a giungere alla moglie Emiliana e ai figli Umberto e Silvia. Il libro profuma anche di alcool canforato e di vecchi spogliatoi: Ciucchi ricorda i suoi trascorsi calcistici nel settore giovanile della Fiorentina, ed ecco fra le righe rispuntare fuori i nomi di Pandolfini, Scagliotti, Mazzoni, Cervato e quelli dei compagni poi divenuti celebri in viola come Mattolini, Florio, Caso, insieme alle sfide con la prima squadra di Pesaola e Pugliese, Merlo, De Sisti e Chiarugi.

E poi un grande spaccato di storia del partito socialista dentro la storia personale di un giovane sindaco del comune di Reggello passato attraverso mille peripezie, ma anche artefice della rinascita del paese stesso. Particolare attenzione è dedicata al rapporto non semplice fra il partito del garofano e quello comunista, prima di Berlinguer e poi di Veltroni e D’Alema, e la battaglia riformatrice craxiana, stretto nella morsa di PCI e DC. La caduta con “mani pulite” nei primi anni 90 che inflisse un colpo mortale al partito ma non alla carriera di Ciucchi, che ritroviamo alla segreteria regionale e personaggio di spicco, fino all annuncio del suo disimpegno politico nel 2015 al termine della legislatura stessa.

 

C’è dentro insomma…una vita vissuta, ma che inevitabilmente si interseca con quella di tante altre persone ed accadimenti. In coda al libro scritto con Edoardo Tabasso una ricca appendice fotografica, i suoi incontri con tanti personaggi importanti ed anche un invito a guardare al futuro recuperando la memoria e ciò che di buono è stato comunque fatto. Restituendo dignità alla grande seppur tormentata storia del socialismo italiano.

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